Sul promontorio a sud-ovest di Palermo, a due passi dalla città, sorge l’imponente Cattedrale di Monreale. Quella che lega questa antichissima chiesa alla città di Palermo è una storia fatta di misteri e dominazioni. Era il IX secolo quando i saraceni conquistarono l’isola lasciando alla popolazione locale una effimera libertà di culto. Il rapporto di questi dominatori stranieri con gli abitanti del posto sembrò inizialmente pacifico e privo di conflitti, ma l’idillio non durò a lungo. Con il passare degli anni, le prime tensioni vennero a galla e sfociarono del tutto quando, nel 1174, il re normanno Guglielmo II d’Altavilla progettò l’erezione di una nuova e sfarzosa cattedrale monrealese. L'idea fece letteralmente tremare la diocesi palermitana, spaventata dall’importanza e della maestosità di tale progetto. La chiesa che risultò dal progetto iniziale non tradì in effetti le aspettative dei suoi sostenitori: la Cattedrale di Monreale resta tutt’oggi una delle più imponenti e maestose tracce della dominazione normanna sul territorio siciliano. Se la chiesta stupisce già ad un primo sguardo esterno, sono i suoi interni che lasciano i visitatori letteralmente a bocca aperta: oro, mosaici a perdita d’occhio, richiami all’arte normanna, a quella araba e a quella bizantina fanno di questa chiesa un ‘unicum’ nel suo genere e la rendono ancora ad oggi una delle tappe imperdibili del vostro soggiorno palermitano. 

Il cannolo siciliano è uno dei dolci più conosciuti e contesi della pasticceria sicula. Chiunque abbia visitato almeno una volta questa meravigliosa isola non può non aver degustato una tale prelibatezza! Una cialda di pasta fritta all’esterno, un cuore di cremosa ricotta all’interno, una pioggia di granella di pistacchio e il gioco è fatto! Se in origine il cannolo veniva principalmente preparato dalle donne siciliane in occasione del carnevale, nel mese di febbraio, oggigiorno lo troviamo sempre e ovunque, in qualsiasi mese dell’anno e in ogni angolo della città e dell’isola! Il nome ‘cannolo’ deriva sicuramente dalle canne di fiume sulle quali una volta veniva avvolta la pasta prima del fondamentale passaggio della frittura, ma l’origine del cannolo in sé resta tutt’ora un vero e proprio mistero. Una cosa è certa, i primi accenni a questo dolce sono stati riscontrati in opere risalenti addirittura all’epoca di Cicerone! Nonostante la sua antica origine il cannolo resta ad oggi un caposaldo della cucina siciliana e più in generale di quella italiana…una raccomandazione: è praticamente proibito lasciare Palermo senza prima averne mangiati almeno una decina!